Giuseppe Taneburgo

Giuseppe Taneburgo abbandona nel 2015 gli studi di Ingegneria Edile per dedicarsi alla coltivazione della terra.

Nel 2016, con il linguaggio dei campi, intavola un discorso sui grani della tradizione del proprio territorio, quello del Barese, in Puglia. Nel 2016 inizia a coltivare il grano Senatore Cappelli, grano duro, alto, che alla Puglia deve anche la sua denominazione.

Nel 2018, tramite un amico, reperisce del grano tranese, o Bianchetta, una varietà di grano tenero antica e specialmente autentica. Dà così nuova linfa a una coltivazione tradizionale ormai quasi scomparsa.

Accompagna la sua azione di recupero di colture desuete con una gestione sostenibile e diretta della filiera: i suoi terreni sono concimati organicamente e non vengono trattati con diserbanti; il grano, una volta trebbiato, viene portato da un mulino artigianale del territorio e macinato in piccole quantità per volta, per essere poi distribuito a una piccola rete di estimatori e affezionati del prodotto, in un raggio di 25 km, un numero molto vicino allo zero. 

Elena Cherri

Nel cuore dell’isola di Sant’Antioco, i Panifici Calabrò da più di 100 anni producono con metodi artigianali, nel rispetto delle ricette tradizionali sarde.

Elena Cherri, 27 anni, laureata in marketing e comunicazione allo Iulm di Milano, è tornata qua in Sardegna con un sogno e una missione. In pochi anni ha trasformato il panificio Calabrò in qualcosa di nuovo. Una visione del panificio che torna tra la gente e diventa un luogo di aggregazione, un forno, una cucina e un negozio innovativo attento ai prodotti locali e alla comunità che gli sta intorno.

Sa Laurera

Sa Laurera nasce ufficialmente il 28 aprile 2013 dall’idea di Marianna Virdis (titolare) e suo marito Francesco Mascia, con lo scopo di realizzare una realtà rurale ecosostenibile portatrice di tutti quei valori tradizionali di conduzione agricola e competenze che si stavano andando a perdere.

Dal 2010 sono impegnati in una meticolosa, appassionata opera di recupero delle conoscenze e delle pratiche legate alla cerealicoltura tradizionale della Sardegna.

La coltivazione dei cereali viene alternata alla coltivazione dei legumi appartenenti a varietà e selezioni antiche locali recuperate con passione e pazienza. Coltivati seguendo le antiche pratiche dell’aridocoltura tradizionale della Marmilla, ovvero senza nessun tipo di apporto idrico artificiale ma usufruendo esclusivamente delle piogge e dell’umidità fornita dalla rugiada del mattino, hanno creato L?orto degli Audaci. Un orto diffuso composto da diversi piccoli appezzamenti di terra diversi fra loro, ognuno quindi con una propria vocazione.

Un’azienda agricola puntata verso il futuro ma con le radici ben salde nella tradizione. Una tradizione rinnovata  che sfrutta e ritrova tecniche del passato ormai perse per restituire a noi consumatori qualità e gusti ormai dimenticati nel pieno rispetto della biodiversità, della natura e della comunità tutta.

PBread - Stefano Pibi

PBread è panificio di concezione moderna dove pani, pizze e lievitati da forno sono creati artigianalmente, con un’attenzione particolare per le materie prime, i procedimenti, le temperature di impasto, la lievitazione e la cottura.


Stefano Pibi ha un passato come ingegnere e un futuro ben saldo nella cosiddetta “arte bianca”. Giusto nel 2019 ha ricevuto il massimo riconoscimento dei “Tre Pani” del Gambero Rosso. Pbread, la sua creazione, è un panificio di concezione moderna dove pani, pizze e lievitati da forno sono creati artigianalmente, con un’attenzione particolare per le materie prime, i procedimenti, le temperature di impasto, la lievitazione e la cottura.

Un ambiente spazioso, elegante e confortevole godibile dalla colazione alla cena con una vasta scelta di proposte dai sapori unici, naturali e genuini, abbinando i nostri prodotti ad eccellenze locali e a prodotti eno-gastronomici di qualità in grado di soddisfare i palati più esigenti.

Madriga - Carlo Defraia

Carlo Defraia è Cagliaritano, un panificatore vagabondo che è andato in giro a sperimentare e conoscere le tecniche della panificazione e la sua arte. Poi ha deciso di tornare nella sua terra, la Sardegna, dove ha racchiuso tutte le sue esperienze nel suo forno, Madriga.

Classe 1988 e un passato da cuoco arruolato alla causa del lievito madre – ha cominciato a panificare secondo l’uso della casa (Puddu, nel piccolo borgo di Siddi, Medio Campidano), affinando la capacità di padroneggiare impasti a pasta acida e alte idratazioni. Così ha scoperto la sua passione per il pane, e da Cagliari, dov’è nato, ha deciso di traslocare momentaneamente sul “continente”, verso la Milano di Davide Longoni, che ha tenuto a battesimo la sua maturazione da panificatore.

Madriga è un piccolo forno situato nel centro storico di Cagliari, l’uso attento delle materie prime locali, la diversificazione dei prodotti da forno e lo sguardo innovativo alle tradizioni lo rendono una piccola grande realtà della panificazione in Sardegna.

Azienda Agricola Cannavera

Raccontare i prodotti del territorio di Dolianova significa necessariamente raccontare le persone che lo abitano. Questo è particolarmente vero per l’Azienda Agricola Cannavera, che nasce nella verde periferie di Dolianova dalla visione di Antonello Cannavera e diventa il progetto e sogno condiviso e il lavoro di tutta la sua famiglia. La moglie Rita è esperta e appassionata di vivaismo e piante da interno; i figli Stefania e Francesco, con i loro studi e il loro lavoro, apportano nuova linfa ed energia a un’attività produttiva che spazia dall’agricoltura in campo aperto a quella protetta in serra, passando per la progettazione degli spazi verdi e con una cura particolare alla produzione dell’olio extra vergine d’oliva e di altri oli aromatici. 

Custodi dell’identità fruttifera del territorio, coltivano e lavorano con l’antica mola a pietra il grano Senatore Cappelli, producendo una semola e dei pani che mantengono intatte le proprietà organolettiche di una materia prima dalle straordinarie qualità. 

Una famiglia che riesce ad esprimere il suo legame con il territorio fornendo un’ampia scelta di ortaggi, grano, frutta e olio di produzione biologica.

Impasto - Davide Bonu

“Eravamo quelli che guardavano nonna fare il pane. Eravamo quelli che appena arrivati in pizzeria correvano a guardare il pizzaiolo mentre stendeva e preparava le pizze. Eravamo quelli pronti ad ustionarci con la mozzarella ed il sugo incandescente pur di non attendere un istante. Eravamo quelli dello spaghetto di mezzanotte, dei venti ravioli a testa, del meglio una forchettata in più”

Così si descrivono i ragazzi di Impasto. Un gruppo di giovani appassionati che hanno deciso di creare una realtà attenta alle ai prodotti locali nel centro di Cagliari. Da loro il chicco di grano è il protagonista. Dal pane alla pasta passando per la pizza, gli impasti di Impasto lievitano con la passione di chi la maneggia.

Eugenio Pol

Eugenio Pol è un panificatore quasi profetico…Un Artista e filosofo del pane che ha deciso di ritirarsi nelle montagne di Fobello per realizzare il suo sogno che ha il gusto di una missione. In arte “Vulaiga”  che in dialetto locale indica la neve quando scende leggera come farina, continua l’arte di panificare secondo natura con l’antica tecnica della fermentazione naturale, metodo che salvaguarda le biodiversità dei lieviti e dei batteri endemici.

 

Per Eugenio, l’arte di panificare richiede anche e soprattutto un posto incontaminato, dove l’acqua è pura, non clorata e l’aria è ancora pulita. Lo spirito libero di Pol trova la sua realizzazione in questo contesto, dove dà forma ai suoi pani, noti per essere tra i migliori della penisola.

 

Fa tutto da solo, panifica una volta a settimana (circa 2 quintali di pane) e lo distribuisce a rivenditori e ristoranti.

Molti giovani appassionati sono saliti a Fobello per conoscere questo visionario del pane: il suo piccolo forno, però, continua ad essere fatto su misura per lui, con i ritmi e i tempi dettati dalla vita di montagna e dalla natura.

 



Coltivare e Custodire

l’esigenza sempre più pressante di diffondere un pensiero sostenibile a tutti i livelli della filiera agro alimentare.

Coltivare e Custodire è anche un riconoscimento, a livello internazionale, in difesa dell’ambiente,dell’ecologia e dell’agricoltura di qualità.

Coltivare e Custodire: coltivare la terra in modo responsabile e custodire i doni che essa offre: questi i fondamenti dell’appuntamento ideato dalle Aziende Vitivinicole Ceretto e dall’Università di Scienze Gastronomiche di pollenzo, giunto alla sua terza edizione 

Un’edizione dedicata al pane, simbolo d’eccellenza della cultura contadina e della storia del territorio

Alessandra Abbona, dall’Ufficio Comunicazione Università Di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ci racconterà come attraverso tavole rotonde, scambi e contaminazioni in cucina, si diffonda un pensiero sostenibile della filiera agro alimentare

Andhira

Dalla leggenda di una città sarda ormai perduta, gli Andhira prendono il nome. Dal destino dei suoi abitanti, costretti a una vita nomade, questa formazione musicale e polifonica prende la propria ispirazione.

Luca Nulchis, Elena Nulchis, Egidiana Carta e Michela Saba sono musici e voci erranti che ci regalano suoni diretti all’anima e Domenica 20 Dicembre comporranno per noi un omaggio musicale e polifonico al pane, alla spigolatura e allo spirito antico di un alimento che ci unisce tutti, nomadi e stanziali, “un’andhira ‘e genti”.

Alessandro Taras

Davide Longoni

Giuseppe Giacobazzi

Alice Nozza

Matteo Tatti